Reduci de "L'ultimo Bacio"?
Family Drama come genere cardine?
Mucciniani della prima ora?
Non vi sarete mica persi A Casa Tutti Bene?
Non parlo del film ma della serie sky original che sul finire 2021 ci ha allietati con urla, pianti disperati, scenate, drammi, amori e illusioni di una moltitudine di personaggi che hanno popolato la prima serie tv di Gabriele Muccino, estensione di quello che era stato forse uno dei suoi film peggiori ma che in un formato seriale sembra aver tratto nuova linfa.
Non illudetevi però; A Casa Tutti bene è una serie che trasuda Muccinosità da ogni poro.
Nel bene, e soprattutto nel male.
In Sky Italia non sono stupidi e sanno bene come conciliare qualità con opportunità, rendendo onore a grandi menti cinematografiche della nostra penisola ma allo stesso tempo sfruttandone talento ed appeal a fini commerciali.
Dopo aver dato spazio e credito a progetti seriali di Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Niccolò Ammaniti e Matteo Rovere, i produttori di Sky Italia hanno ben pensato che sarebbe stato bello ed opportuno rilanciare sul piccolo schermo un progetto nato da uno degli autori più riconoscibili del cinema italiano dell'ultimo quarto di secolo.
Gabriele Muccino ha molti difetti ma di certo non quello dell'incoerenza e dell'indefinibilità, a cui aggiungerei il fatto che Muccino dietro la macchina da presa è uno che ci sa fare, non un Sorrentino ovviamente ma di certo non l'ultimo arrivato.
Che voi siate di fronte a L'Ultimo Bacio o Ricordati di Me, passando per i progetti holliwoodiani con Will Smith, sarete sempre in grado di intuire che quelle pellicole abbiano dietro lo stesso architetto.
La filmografia di Muccino ha avuto alti e bassi ma ha sempre avuto una serie di costanti che hanno fatto dei film di Muccino dei film "alla Muccino".
Che vi piaccia o no questo genere è tutt'altra storia ma è innegabile che il regista italiano sia riuscito a legittimare la sua identità autoriale proprio attraverso i film da lui diretti.
A Casa Tutti Bene scava ancora più a fondo nel solco di questa liturgia, offrendoci una serie che è l'apoteosi del Muccino's Style.
Una famiglia al centro della narrazione.
Un pater familias potente, benevole e ingerente.
Un'attività di famiglia da coltivare, salvaguardare e far prosperare.
3 figli litigiosi e molto diversi fra loro.
Il cocco di mamma.
La cocca di papà.
Il figlio "figlio di buona donna" che vorrebbe solo approfittare della fortuna paterna per costruire il proprio impero.
Il fidanzato traditore.
La fidanzata ansiosa.
Il cugino disastrato e chiassoso.
Mettete insieme tutta questa bella e brava gente in un giorno qualunque che un giorno qualunque non sarà, e vi ritroverete un'opera fatta di urla, piagnistei, risentimenti, abbandoni, disvelamenti, segreti, amori che rinascono, amori che finiscono ed una telecamera che vaga con classe e frenesia tra le stanze della brava e bella gente di cui sopra.
A mancare, come sempre, è la sostanza delle cose.
Nel mezzo di quegli strepitii, nel caos di quelle grida, nell'umidità di quelle lacrime, nella cappa di quelle ansie, fatichiamo a ritrovarci. Tutto troppo "urlato", tutto troppo disperato per essere vero e quella telecamera velocissima non fa altro che acuire quel senso di depravata claustrofobia che proviamo nel vedere i tanti personaggi della serie vagare da uno psicodramma all'altro senza soluzione di continuità.
Come spesso accade con Muccino, ad un certo punto viene da chiedersi:
Perchè diavolo sto continuando a guardare questo show?
Sviluppo Personaggi: 7 Complessità: 6 Originalità: 6 Autorialità: 5 Cast: 7 Intensità: 8 Trama: 6+ Coerenza: 5
Profondità: 5
Impatto sulla serialità contemporanea: 2
Componente Drama: 6
Componente Comedy: 3
Contenuti Violenti: 0
Contenuti Sessuali: 1
Comparto tecnico: 6
Regia: 6,5
Intrattenimento: 7
Coinvolgimento emotivo: 6,5
Soundtrack: 3
Produzione: Sky
Anno di uscita: 2021
Stagione di riferimento: 1
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