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Cosa ci sarà nella testolina di Bill Gates? Ce lo spiega Netflix

Cosa c'entra la serialità con Bill Gates?


Perchè dovrebbe essere interessante parlare di Bill Gates su www.serialfiller.org?


Ha senso parlare di un progetto di Netflix che non è davvero una serie tv?


Netflix, tra le altre cose, ha avuto l'enorme merito di parlarci anche di grandi nomi del presente e del passato, della scienza e della società, dello sport e della cronaca, della politica e della musica, attraverso delle docuserie che sono divenute oramai una regola.

Una delle prime serie tv che Netflix ci ha regalato con questo specifico taglio hanno riguardato una delle figure più ingombranti dell'ultimo secolo, uno di quelli che ricorderemo sui libri di storia, una di quelle persone che oggi hanno un volto ed un nome cosi riconoscibile da essere una sorta di brand, di marchio di fabbrica registrato.

Bill Gates è uno di quei personaggi, di quei pochi personaggi contemporanei di cui tutti conosciamo nome, volto e per sommi capi il motivo del suo successo. Il suo recente divorzio da Melinda ha occupato gli onori della cronaca in maniera abbastaza evidente ma è ovvio che del matrimonio tra i Gates, in quanto tale, e del loro divorzio, ce ne freghi assai poco. Bill Gates è molto di più. molto più controverso, paradossale, assurdamente geniale e folle nella sua pacatezza da meritare molto più che un approfondimento.

Si è tanto detto sul suo conto, tante cose sono state solo sfiorate e mai ben approfondite, la sua vita privata non è mai stata granchè interessante agli occhi dell'opinione pubblica. Nonostante il suo enorme impegno nella filantropia e nella scoperta di talenti e progetti unici, Bill Gates è sempre stato forse troppo appiattito dall'opinione pubblica sulla fama che lo ha preceduto come fondatore di una delle più grandi multinazionali ogni epoca, di uno dei più enormi e importanti progetti dell'ultimo mezzo secolo. Un uomo come il fondatore della Microsoft è tutt'altro che semplice da decifrare. E' una persona complessa, con pregi e difetti, ossessioni e comfort zone che ne hanno consentito l'ascesa. Netflix prova ad entrare nella mente del genio di Seattle attraverso una miniserie di 3 puntate. Protagonista assoluto Bill Gates, ovviamente, qui intervistato e seguito durante alcune fasi delle sue giornate. La cosa interessante della serie è che riesce ad intrecciare gli aspetti dell'uomo con quello del genio e filantropo. Un lento ed inesorabile ondivagare fra l'infanzia e l'adolescenza di Bill, il suo periodo professionalmente più ricco di soddisfazioni, la sua vita privata e la sua avventura nella filantropia. Ed è proprio quest'ultimo aspetto quello che viene messo maggiormente in evidenza. Dal 2000 Gates e sua moglie Melinda hanno, infatti, messo in piedi una fondazione a loro nome nella quale anno dopo anno hanno investito miliardi di dollari per provare a ridurre le disuguaglianze nel mondo.

Fantastica la risposta di Gates alla domanda dell'intervistatore "Perchè dedica la sua vita a ridurre le disuguaglianze?".

Per una questione di ottimizzazione delle risorse

Forse è in questa risposta la chiave di lettura di Bill Gates, per anni l'uomo più ricco al mondo. La sua vita è stata costellata dalla voglia di conoscere ogni dettaglio delle materie che decideva di studiare. Lui che non è andato all'università ma che avrà probabilmente letto più libri di chiunque altro. Riesce, ancora oggi, a leggere 150 pagine all'ora, riuscendo ad immagazzinare circa il 90% delle informazioni contenute nelle pagine appena lette. Un mostro. L'approccio di Bill Gates è comune a tutti i suoi progetti, professionali e non. Sceglie un argomento. Lo approfondisce ossessivamente. Diventa massimo esperto in materia, a prescindere da se si parli di energia nucleare o un argomento più semplice. Inizia a ragionare sul da farsi. Lancia delle sue idee.

Contatta università, startup, scienziati e figure di riferimento. Inizia a finanziare e lavorare su progetti che reputa potenzialmente dei game changer. E' stato il suo approccio al college. Lo è stato quando è partito con la Microsoft. Lo è ancora oggi quando prova a risolvere problemi universali come malattie da debellare, servizi da garantire al terzo mondo, proteggere la terra dai cambiamenti climatici.

Nel documentario di Netflix non ci sono molte critiche a Gates come accade invece in altri documentari. Qualche riferimento, qualche domanda scomoda ma tendenzialmente l'atteggiamento è molto protettivo nei confronti del fondatore della Microsoft. In molti hanno contestato questo approccio. In fondo però che cosi ci avremmo guadagnato noi dal conoscere eventuali punti bui della sua vita?

Bill Gates è una persona abbastanza ossessiva, che in età Microsoft si chiudeva in se stesso per mesi per poter migliorare i propri prodotti in prima persona anche sacrificando la sua vita privata per lunghi tratti e anche sacrificando amicizie importanti. Era un arrogante? Certo.

Era una spina nel fianco? Probabilmente si. Ma ha raggiunto risultati impensabili.

Ha cambiato il mondo. E oggi sta mettendo al servizio del mondo la sua visione e la sua ricchezza per provare a ridurre le disuguaglianze e proteggerci da noi stessi. E i risultati sono notevoli. E' riuscito a garantire servizi igienici in zone poco sviluppate, colpito da un dato incredibile. Ogni anno migliaia di bambini muoiono di diarrea. Circa 4 miliardi di persone non hanno un WC e oltre metà della terra non ha una rete fogniaria. Lui non ha semplicemente detto "metto soldi per portare una rete fogniaria nelle zone che non ce l'hanno" ma ha fatto di più. Ha provato ad inventare qualcosa che non esisteva e che potesse funzionare in quelle zone del mondo. Ha appreso che la poliomelite è ancora letale in alcune zone del mondo e si è prodigato affinchè fosse debellata. E' stato sconvolto da quanto l'uomo stia facendo harakiri sulla questione climatica ed ha chiamato a raccolta fisici e scienziati di altissimo livello per trovare insieme una soluzione. Di fronte ad un uomo che investe miliardi e tempo ed energie per limitare le disuguaglianze quanto è davvero interessante capire se sia stato arrogante più di un uomo medio? E' fondamentalmente irrilevante. Al contrario di tutto quello che il signor Bill Gates fa.


Voto docuserie: 7++







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