La scorribanda dentro l'universo seriale in ogni sua forma oggi ci porta ad esplorare il cervello, il punto nevralgico della creatività e della fantasia.
Deve essere molto sviluppato quello dei 5 personaggi che oggi si contenderanno un posto d'onore nella Hall of Fame.
Sono 5 autori che, in vario modo, sono riusciti ad apportare qualche importante cambiamento o lasciare un'impronta tangibile nel panorama televisivo, chi attraverso guizzi registici indimenticabili, chi attraverso storie mai viste prima, chi grazie ad un talento narrativo straordinario nel narrare le storie che albergavano nella propria testa.
Sono 5 innovatori o maestri della serialità. Nomi che non tutti conosceranno a memoria e di cui non avrete mai un poster in cameretta ma senza i quali la vostra fame seriale sarebbe stata abbondantemente più contenuta.
A fondo pagina trovate il consueto sondaggio.
Gli altri sondaggi che compongono la Hall of Fame 2023 li trovate a questo link.
Votate numerosissimi!
In principio fu Lost, per il quale fu amato e linciato.
Poi arrivò forse la più nascosta perla della serialità contemporanea. Il suo titolo era The Leftovers.
Il salto triplo carpiato con cui approdò nell'universo fumettoso e supereroistico incarnato dalla più iconica graphic novel di sempre lo portò a regalarci la meravigliosa trasposizione seriale di Watchmen.
Di qualche mese fa la sua ultima fatica, forse la meno riuscita ma, di certo, uno dei migliori titoli dell'anno.
Mrs Davis è solo l'ultimo tassello della carriera di Damon Lindelof.
Un visionario che grazie a 4 serie come quelle meriterebbe enormemente un posto sull'altare della Hall of Fame.
Se poteste fare un sondaggio su quale sia la serie tv più bella e amata All Time credo che Breaking Bad vincerebbe 99 volte su 100.
Provate a ripetere quel sondaggio chiedendo al pubblico quale sia stato il migliore spinoff della storia della tv.
Senza dubbio, vincerebbe, per acclamazione, Better Call Saul.
Chiudete il vostro exit poll chiedendo quale sia l'universo narrativo seriale più incredibile della storia della tv.
Difficilmente vi risponderebbero quello Marvel o quello Star Wars. Molto più verosimilmente la risposta sarebbe quello "Albuquerquiano" creato da Vince Gilligan con Breaking Bad prima e Better Call Saul poi.
Se chiedete a me, poi, vi risponderei che la migliore serie all time è proprio Better Call Saul con Breaking Bad staccata di un nanometro. Qui il mio recente tributo a Better Call Saul.
Sarebbero tanti i nomi meritevoli di una nominations.
I primi 2 erano impossibili da escludere.
Questo terzo è una sorpresa ma non riuscivo, in tutta verità, a fare a meno di nominarlo.
A livello estetico, visivo, tecnico, credo che alcuni dei migliori episodi dell'ultimo decennio portino la medesima firma, quella di Miguel Sapochnik, storica firma di Game of Thrones prima ed House of The Dragon poi, a cui sono legati capolavori come Battle of Bastards e The Long Night.
Episodi da rivedere in loop tanta è stata la bravura del signor Miguel dietro la macchina da presa.
Se vogliamo parlare di bravura dietro la macchina da presa credo che il quarto nome abbia pochi eguali.
Rian Johnson è il perfetto collante fra Vince Gilligan e Miguel Sapochnik visto che la sua carriera, prima di esplodere al cinema con Knives Out, Looper e Star Wars, iniziò proprio con Breaking Bad dove firmò, tra le altre cose, la regia del capolavoro dei capolavori della epopea di Walter White, quell'Ozymandias che ancora oggi su IMDB ostenta un 10/10 su oltre 200.000 voti (un caso unico, non raro. Unico.). Rian Johnson è anche quello del recente Poker Face, con protagonista una Natasha Lyonne che, chissà, prima o poi, vedremo da queste parti aggirarsi nella Hall of Fame.
L'ultima nominations la sento meno "mia" ma molto doverosa.
Grey's Anatomy è stato uno dei grandi fenomeni di massa dell'ultimo quarto di secolo. Il ritmo, la frenetica ricerca delle emozioni, delle motivazioni dei singoli, delle grandi speranze di massa, sono stati un tratto distintivo di uno show che ha poi generato figli, figlie e figliastre in mezzo mondo televisivo.
La stessa Shonda Rhymes, ad un certo punto, ha fondato la sua Shondaland iniziando a produrre, con o senza Netflix, altri derivati di Grey's Anatomy come Private Practice, Scandal, Bridgerton e altri ancora. Non esattamente il mio genere ma una marea di Guilty Pleasure che hanno conquistato il mondo grazie alla creatività e determinazione di Shondona.
Ed ora tocca a voi!
Il miglior "cervello" seriale?
Damon Lindelof
Vince Gilligan
Shonda Rhymes
Rian Johnson
Comments