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Liaison - First Impressions: Eva Green e Vincent Cassel per il nuovo spy di Apple TV Plus

La magnetica Eva Green (Penny Dreadful) ed il carismatico Vincent Cassel (Westworld) sono i protagonisti della nuova serie tv Apple (qui le migliori serie apple dell'anno).

Dopo il successone di Slow Horses (qui la recensione), la casa di Cupertino si tuffa a bomba, ancora una volta, sul genere spy ma stavolta, pur restando, in larga parte, a Londra, abbandona il sarcasmo di Jackson Lamb e la vena di humour nero, grigio, giallo che contraddistingueva la serie prodotta di Will Smith.

Liaison, infatti, a giudicare dal pilot, sembra una serie più canonica, rigida, classica e seriosa, la quale rifiuta una dimensione locale, cercando di essere più globale, un po' come aveva già provato ad essere Teheran (qui il recentweet), mettendo al centro, da quel che abbiamo visto nel primo episodio, il conflitto siriano ed il cyberterrorismo.

Sulla carta, la scelta di Cassel e Green servirebbe, oltre che a giustificare il titolo, a conferire maggior fascino allo show ed ai protagonisti.

Sarà stato cosi?

Nel frattempo, fatelo anche voi un salto e tuffatevi negli ultimi post di www.serialfiller.org.

Vengo subito al punto.

La magnetica Eva Green non sembra essere molto magnetica.

Il carismatico Vincent Cassel non pare essere cosi tanto carismatico.

E questo è un problema.

La Green appare monotona e monocorde.

Cassel, peggio ancora.

Non c'è tormento in loro, non c'è vissuto ma solo una palese stanchezza ed una totale mancanza di profondità nella scrittura dei 2 personaggi.

E' solo l'inizio, e la scena finale ci suggerisce che la terra sta tremando sotto i loro piedi e sotto i piedi dell'intero show ma il non averli ritrovati in forma appare come un grosso passo falso al momento.

Dovendo prendere di petto i primi 60 minuti di Liaison, appare evidente che manchi qualcosa.

Il ritmo è blando. I pezzi del puzzle si ricompongono in maniera caotica e disordinata. Alcune scelte sembrano essere frutto del caso.

Un paio di esempi.

2 fuggitivi, ricercati da chiunque in un territorio ostile come quello siriano, riescono ad attraversare l'intera Europa indisturbati, sino ad arrivare a Londra. Il mercenario a 5 stelle, interpretato da Cassel, arriverà in Francia dopo che i 2 hacker siriani si saranno accomodati in hotel nella capitale britannica.

Altro esempio. Il personaggio interpretato da Eva Green ed il suo compagno Albert hanno una discussione che dura una parola dopo di che Albert va via, offeso come una iena, ed Eva resta lì. Un litigio non litigio senza alcun senso atto solo a lasciarla sola e per poter fissare la vetrata e regalarci il finale che conosciamo.



Ed ancora. Il dipartimento di cybersecurity britannico, che dovrebbe essere iper-mega addestrato ad hackeraggi, brecce nel sistema informatico e cosi via, non si preoccupa minimamente di un hackeraggio totale al sistema britannico e, il giorno seguente, non desta la minima preoccupazione per il blocco totale, a livello informatico, del sistema di gestione delle dighe che, nel frattempo, ha causato danni incalcolabili alla capitale.

C'è una sciatteria ed una noia di fondo che arrivano ad un passo dal creare disturbo allo spettatore più attento e questo, specie in una serie spy, non può essere perdonato (qui le migliori serie action dell'anno)

L'unico motivo, per cui, varrebbe la pena continuare a guardare Liaison è per via di quella coppia lì e di quello sguardo finale che, attraverso un vetro, ci suggerisce che molte cose son state taciute, tanti sono in non detti e che quel carisma e quel magnetismo potrebbero tornare a trovarci, molto presto.


 

Voglia di continuare a vederlo: 5,5

Voglia di consigliarlo: 6

Originalità: 4

Cast: 6+

Comparto Tecnico: 5

Opening: 6,5

Dove Vederla: Apple TV Plus

Anno di uscita: 2023

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