Cosa, cosa, cosa?
HBO produce un drammone di quelli della serie "mai una gioia" e non mi dite nulla?
Eh, no...quello...in realtà...sarebbe il mio compito...
E dunque eccoci qui.
Mare of Easttown è l'ultimo drama di HBO, uscito sul finire dell'aprile del 2021 dopo aver vissuto travagliatissime vicende produttive a causa della pandemia. Pensate che correva l'anno 2019 quando le riprese ebbero inizio in quel di Filadelfia.
Nella città dell'amore fraterno è ambientato questo thriller che non si lascia scappare un sorriso o un momento di serenità.
La visione del primo e del secondo episodio ha fatto riaffiorare un'altra miniserie HBO, tra l'altro molto recente, e tra l'altro già recensita in precedenza: I Know This Much is true.
La serie con protagonista Mark Ruffalo e...Mark Ruffalo, nel ruolo di 2 gemelli, aveva convinto tutti grazie alla sua intensità e all'ineluttabilità della storia che raccontava, ma anche, se non soprattutto, grazie alla performance del suo attore, non a caso vincitore di ogni premio seriale che esista sulla nostra martoriata terra.
Mare of Easttown, oltre alla densità emotiva che ne sottace, condivide anche questo con I Know This Much is true.
A differenza della serie con Mark Ruffalo, però, qui abbiamo una grandissima attrice come Kate Winslet e una serie di attori che vanno dall'eccellente (Guy Pearce), all'ottimo (Jean Smart) al bravo (Evan Peters), più una serie di giovani attori tutti da scoprire.
Eh si, perchè in Mare of Easttown assistiamo al debutto seriale di sua maestà Kate Winslet, una che negli anni '90 e 2000 godeva di una fama e di un credito talmente smisurato da potersi permettere, eventualmente, qualsiasi cosa, anche un film muto in bianco e nero su come osservare una capinera o una gazza ladra.
La Winslet, sparita dai radar negli ultimi anni, è, forse, il richiamo più forte che si ha nell'approcciarsi a questa serie.
Grazie a Mare of Easttown abbiamo l'occasione di ammirarne il talento e di guardarlo più da vicino.
Gli elementi per una serie da top 10 dell'anno ci sono tutti.
I primi episodi cosa ci avranno restituito?
Oggi sono in vena di paragoni.
Ve ne presento un altro.
Altro dramma, altra piattaforma, altro contesto.
Vi porto su Apple TV +, vi rimando alla recensione dei primi 2 episodi di The Mosquito Coast, serie con Melissa George e Justin Theroux, 2 attori meno famosi della coppia Winslet - Pearce, ma di certo abbastanza conosciuti e apprezzati dal pubblico seriale per far di loro 2 piccole stelle del firmamento ex catodico.
Come già ampiamente detto durante nell'articolo, anche The Mosquito Coast si preannuncia come un bel drammone thrilleroso, una serie che decolla solo alla fine del primo episodio e che cela molti misteri, sebbene incentrati tutti sul suo protagonista Allie.
In Mare of Easttown abbiamo la stessa partenza lentissima e la stessa dose di shock finale.
Ottime interpretazioni e tanto mistero, di diverso tipo però. Se la serie Apple caricava tutto sul passato del protagonista, qui abbiamo tanti piccoli misteri che si addensano sulla popolazione della cittadina dove Mare (Kate Winslet) vive e ricopre il ruolo di detective.
Non abbiamo un "prima" da scoprire, ma un "durante", sebbene qualche elemento sul passato e sulle cose successe in quella città dovranno prima o poi emergere per fare luce sugli eventi al centro della storia. In The Mosquito Coast, invece, si gioca quasi tutto sul "prima". Cosa nasconde il protagonista? Perchè scappano? Da cosa? Che passato si cela dietro di essi?
In Mare of Easttown è tutto un indagare sugli eventi che stanno accadendo in presa diretta sotto i nostri occhi, un po come mostrato in un'altra serie Apple TV + molto tesa come era stata Defending Jacob.
In definitiva, Mare of Easttown è una serie per gli amanti del drama con la D maiuscola, quello cupo, pesantuccio e dove non c'è spazio per un happy ending.
Una serie che vive di tensione e di grandi prestazioni attoriali, che tiene sempre il freno a mano tirato e che non si permette di scivolare su discorsi banali o facili incastri.
E' però una serie che non lascia spazio ad una visione serena ed addomesticata, va seguita, metabolizzata e accettata per quello che è.
Se avete familiarità con le serie che ho citato sin qui sapete benissimo quale è il rischio, ma anche la ricompensa, al quale andate incontro gettandovi in Mare of Easttown.
Le prime 2 puntate sono solide, sfoggiano un grande cast, lasciano intravedere ottime potenzialità ma non vanno molto oltre.
Per chi ama osare Mare of Easttown è una ghiotta occasione. Per chi preferisce guardare le serie con leggerezza, magari tra una portata e l'altra o mentre prepare un tiramisù, allora questa serie è come il parmigiano sulla cioccolata: non ci sta bene.
Quel che volevo, e dovevo dire, l'ho detto.
Ci risentiamo fra un mesetto, per fare il punto sull'intera stagione, stagione che terminerà il 30 maggio.
Speriamo che quel "7" diverrà un 9. Le premesse ci sono.
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