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Peaky Blinders: dritti verso l'inferno (e verso la fine)

Una sola puntata alla fine, siete pronti?


Pronti a salutare gli Shelby?


Pronti ad andare dritti all'inferno?


Chissà cosa vi passa per la testa se siete tra quelli che, al momento, sono ad un passo dalla fine.

Sono in ritardo, terribile ritardo rispetto agli eventi, ma tranquilli, questa volta è una cosa voluta.

Cosi come accaduto per altri serie che cerco di seguire episodio per episodio, anche per Peaky Blinders ho preferito lasciar decantare e non arrivare al succo della questione da subito.

Dopo avervi parlato dei primi 4 episodi dell'ultima stagione, oggi vi parlo del penultimo, quel Road To Hell che ci porta dritti, dritti verso la fine.

Sono stati 4 episodi strepitosi quelli che hanno preceduto questo ultimo episodio prima della conclusione.

Episodi che hanno sempre aggiunto e mai tolto, che hanno sempre onorato e mai disonorato il glorioso nome dei Peaky Blinders.

Road to Hell non fa eccezione, e come potrebbe?

Il percorso tracciato è netto, chiaro, cristallino.

Birmingham sta cambiando, l'Inghilterra sta cambiando, l'Europa sta cambiando, il mondo sta cambiando e con esso anche i Peaky Blinders.

Riuscirà a cambiare anche Tommy Shelby?

Riuscirà a diventare quel normale uomo mortale che gli intima di diventare il signor Stags in questo episodio (a proposito, che scena?!).

E visto che ho nominato la parola "scena", credo sia doveroso soffermarsi sulla sequenza iniziale.

Sembrava o non sembrava di essere al Dumbo, a Brooklyn mentre Sergio Leone girava una scena di C'era una volta in America.

Thomas Shelby avanza, col suo leggendario berretto, la sua iconica camminata, un borsone tra le mani ed il fumo del canale ad avvolgerlo.

Il diavolo sta arrivando. C'è una bomba nel borsone. C'è un ultimatum per i 2 malcapitati cinesi. Oppio sul tavolo. Tutto l'oppio sul tavolo, entro 4 minuti. Il tempo di un te verde. E' una minaccia. Efficace. Fredda. Calcolata. Spietata. I 2 cinesi ubbidiscono, subito. Thomas Shelby esce dal locale. Col borsone fra le mani, l'oppio nel borsone ed un ticchettio ancora forte a scandire lo scorrere dei secondi, ad avvicinarci alla detonazione. I 2 cinesi si interrogano. Sarà stato un bluff? Perchè Mr. Shelby non ha ancora disattivato l'ordigno nonostante abbia ottenuto quel che voleva. Perchè? I 2 cinesi arrivano alla conclusione che quello fosse solo un bluff spietato. Ma poi, ma poi Tommy lancia il borsone nel canale. Pochi attimi e tutto deflagra. La bomba era vera. Tommy ha conservato, con glaciale autocontrollo, quella bomba tra le mani sino all'ultimo istante. Una bomba ad orologeria. Questo è diventato Tommy da quando ha saputo che anche lui, come quella bomba, ha un timer che sta scorrendo e che lo porterà, molto preso a salutare questo mondo, a dire addio a quel brivido che per tutta la vita ha provato nel solco del cranio, quello che scivola dentro il suo corpo quando tira fuori una pistola, quando la ritira dentro la fondina, quando detta condizioni e quando riceve un grazie.

Tommy è un gangster di periferia, un gipsy, un underdog che è diventato un deputato del parlamento britannico ed un tassello fondamentale per quello che potrebbe essere il nuovo ordine mondiale.

Tommy Shelby è diventato un vero Dio che, però, non è immortale.

Chi lo ucciderà? Riusciranno ad ucciderlo? Come morirà?

Sembra essere diventata questa l'unica vera domanda verso il finale ma attenzione; non è questa la cosa che conta, la cosa che conta è che sin qui l'epopea dei Peaky Blinders è stata inesorabile, devastante e gloriosa, proprio perchè è riuscita a sfuggire alle domande banali.

Le risposte che avremo nel finale saranno all'altezza di questa fama?

Io non ho dubbi.

E voi?


Voto episodio: 9



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