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Poker Face - Il Guilty Pleasure dell'anno è d'autore

In pochi, forse, lo sanno ma Rian Johnson deve molto, o forse moltissimo, all'universo di Breaking Bad (qui trovate una cernita di tutti gli articoli sin qui scritti sul tema).

L'autore e regista che oggi tutti conosciamo grazie alla saga Knives Out, al bellissimo Looper ed alla direzione de Il ritorno dello Jedi, ha visto i primi barlumi di gloria proprio accanto di Gilligan e Gould.

Dal 2010 al 2013, infatti, Johnson è stato nel parco registi, nel parco tecnico della serie ambientata ad Albuquerque filmando 3 episodi tra cui spiccano quello che è considerato l'episodio filler per eccellenza della serie, ovvero "The Fly", e quello che è considerato il miglior episodio all time non solo di Breaking Bad ma di tutta la storia della tv, ovvero Ozymandias.

L'ascesa di Rian Johnson parte da lì.

Nel 2023, dopo aver girovagato, con grande successo, sul grande schermo, Johnson torna alle origini e sceglie la non famosissima piattaforma streaming Peacock per ritornare a noi.

Accanto a lui, come produttrice esecutiva, ficcanaso creativa e mattatrice c'è la sempre più imprescindibile Natasha Lyonne.

Il binomio da vita a quella che, ad oggi, è una delle migliori novità del 2023: Poker Face.

Poker Face è una di quelle serie facilmente riconoscibili.

Grazia da uno stile unico, una protagonista dirompente ed un formato difficilmente accostabile ad altro, la serie di Peacock si afferma, fortemente, per il suo inconfondibile stile.

Un on the road antologico ma profondamente orizzontale in cui ogni episodio si assesta come un unicum all'interno della stagione consentendo, allo stesso tempo, alla protagonista di muoversi, di evolvere e con essa la trama stessa.

Natasha Lyonne è Charlie Cale, donna qualunque con un grande dono, un vero e proprio super potere. Charlie è, infatti, una human lie detector, come ella stessa si definisce. Le basterà, infatti, ascoltare attentamente quanto detto dai suoi interlocutori per scovare, in maniera infallibile, eventuali bugie.

Questo dono diverrà la sua croce e la sua delizia.


La creatrice di Russian Doll (qui la recensione) svelerà, infatti, un segreto inconfessabile, mettendosi contro il suo potentissimo datore di lavoro, Sterling Frost Jr, impersonato dall'attore premio Oscar Adrien Brody, rischiando la propria vita pur di conoscere la verità sull'omicidio della sua amica più cara.

Quella scoperta innescherà una serie di eventi che costringeranno Charlie a scappare, avviando un motore che ci porterà da un lato all'altro dell'america contemporanea, attraversando "shitty mountain" e paesoni rurali, teatri di posa e concerti rock, case di riposo e motel dispersi tra la neve.

In questo viaggio non sarà mai sola, accompagnata da una infinità di guest star di altissimo profilo. Oltre al già citato Adrien Brody, infatti, troviamo attori del calibro di Joseph Gordon Levitt, Ellen Barkin, Chloè Sevigny, Ron Perlman, Nick Nolte, Simon Helberg ed altri ancora. Ognuno di questi attori interpreterà personaggi "di puntata" con i quali la cacciatrice di bugie condividerà quello che potremmo definire il "delitto di puntata".


Natasha Lyonne, però, spicca fra tutti, irresistibile come non mai ed a suo agio nei panni di una ragazza in fuga ma sempre ottimista, sempre dissacrante, sempre pronta a mettersi in gioco e nei guai, stato dopo stato, lavoro dopo lavoro, incontro dopo incontro.

Una taglia pende sulla sua testa. Uno spietato scagnozzo del potente Sterling è alle sue calcagna ma Charlie riesce sempre a trovare un modo per farla franca, per guadagnare tempo, per essere un passo avanti ai suoi aguzzini.

Il viaggio on the road tra l'America di oggi è surreale e sensazionale. Facciamo la conoscenza di personaggi improbabili ed ogni episodio nasconde un mistero a se, un thriller minuscolo con una detective improbabile ad investigare l'ininvestigabile.

Ho definito, nel titolo, Poker Face un guilty pleasure ma forse, tale definizione sta un po' stretta ad uno show che, nel suo essere eccessivo e grottesco, nasconde una scrittura sopraffina, delle interpretazioni di alto profilo ed una regia di pregevole fattura nella quale ho ritrovato spesso scampoli di Breaking Bad e della sua figlia legittima Better Call Saul (qui tutti i post sulla serie con Rhea Seehorn e Bob Odenkirk).

Ci sono episodi che, più di altri, lasciano il segno ma quello che emerge prepotentemente è la capacità di Johnson & co, di costruire delle belle storie, divertenti, accattivanti, di quelle che ti tengono incollato allo schermo.

In questo, Poker Face, è un gran bel passatempo, un gran bel prodotto che riesce a farti staccare la spina senza alcun problema.

Come sempre, ho provato a capire se nella serie Peacock ci fosse qualcosa di più o se fosse una serie nata esattamente per far quello, intrattenere.

Probabilmente, non c'era un secondo fine, non c'era la necessità di dire qualcosa di più serio, profondo, filosofico. Presumibilmente, però, quello di Johnson è anche un grande omaggio al cinema di genere e all'America tutta.

Quell'on the road, infatti, mi è sembrato un modo per toccare in più punti gli Stati Uniti d'America e porci davanti agli occhi l'America di oggi.

A ben pensare, quell'omaggio altro non è che, nel rovescio della medaglia, una critica accesa ad un paese ricco di viziati lupi di wall street, anarchici, cospiratori, assassini, truffatori, uomini senza scrupoli, donne senza ideali, ragazzi senza sogni, trogloditi, ignoranti. A rifletterci su, infatti, i personaggi che Charlie incontra non sono quasi mai personaggi positivi. Sono tutti, bene o male, delle fecce ripugnanti della società.

Che Rian Johnson non volesse, in qualche modo, toccare questo nervo scoperto?

Qualunque sia la risposta, non è importante.

Poker Face è una delle migliori novità del 2023 e credo resterà a lungo tale.

Non ci sono gli estremi per urlare al capolavoro o al prodotto indimenticabile ma, di sicuro, c'è tanto materiale per cinefili e seriofili, i quali godranno della sempre piacevolissima compagnia di una Natasha Lyonne sempre più unica e preziosa.

Vi piacerà ma occhio a tradire emozioni non positive;

Charlie Cale potrebbe scoprirvi e farvi saltare giù dal divano!


Sceneggiatura: 7

Regia: 8,5

Cast: 8,5

Genere: Dramedy

Complessità: 7+

Originalità: 9

Autorialità: 6,5

Intensità/coinvolgimento emotivo: 6,5

Profondità: 4

Contenuti Violenti/Sessuali: 5

Intrattenimento: 10

Opening: 1

Soundtrack: 4

Produzione: Peacock

Anno di uscita: 2023

Stagione di riferimento: 1

Voto complessivo: 7,5


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