Prima le produzioni italiane?
Evviva Netflix Italia?
Abbasso i teen drama e viva le i trentenni?
Premettendo che, a mio avviso, Netflix Italia ha solo e soltanto deluso sinora, sfornando titoli approssimativi, posticci, furbetti ma mai veramente originali e scoppiettanti (fatta eccezione per quel capolavoro di Strappare Lungo i Bordi), oggi parlo a voi patrioti che non vi perdete, manco a morire, una serie tv italiana targata Netflix.
Sempre restando ancorati alla premessa di poco fa, ad oggi, la nostra amata Netflix, ha "regalato" titoli dimenticati e dimenticabili che vanno da Summertime a Zero, da Cuaron a Luna Nera, passando anche per un successo come Suburra che mai aveva davvero convinto.
Fedeltà è quel passettino in avanti che Netflix si concede sul fronte italiano, conseguenziale, forse, a quanto avevamo visto in Generazione 56k, altra serie con il suo perchè ma che non poteva reggere il confronto con le grandi serie.
Fedeltà, invece, ci sarà riuscita?
La risposta è un sonoro no.
La risposta più ampia è che, viste le premesse, della serie stessa e del contesto Netflix Italia, essa non avrebbe potuto riuscirci neppure con un miracolo.
Per capirlo ci sarebbe bastato leggere la sinossi.
Due fidanzati/compagni/innamorati (chiamateli come preferite oggigiorno), nel mezzo del cammino che li porterà dagli 'enta agli 'anta, troveranno un ostacolo. Lui (Carlo) si invaghirà di una sua studentessa, più giovane di lui, lei (Margherita) si troverà di fronte al fatto compiuto, da Carlo stesso autodenunciato. Quello che sta "prima" del tradimento è il contesto di una coppiettina apparentemente perfetta, una coppiettina dove entrambi lavorano, entrambi volano verso un futuro fatto di una casa di proprietà, qualche comodo sogno borghesuccio, cose da fare, cose da comprare. Tutto in fila, come al supermercato.
Entrambi, però, scavando più a fondo, sembrano essere le classiche vittime della loro stessa generazione. Lui è uno scrittore che non scrive ma insegna, lei un'architetto che anzichè progettare in uno studio professionale o fare qualsiasi altra cosa un architetto sarebbe in grado di fare, lavora presso un'agenzia immobiliare.
Come accade per il 99% dei ragazzi/uomini, ragazze/donne di quella generazione nata negli anni'80, nulla è come sembra, poichè è la stessa vita che faticosamente ci siamo (mi ci metto anche io) costruiti ad essere fondata su un inganno ed una contraddizione in termini. E cosi, anche per Carlo e Margherita, la vita scorre salda con un doppio stipendio tra le mani e troppi sogni nel cassetto.
Il tradimento di Carlo sarà il trigger di qualcosa o solo la manifestazione di un'insoddisfazione?
Forse avrete scorto in queste ultime righe una storia uguale a tante altre già viste e riviste in tv e al cinema, trite e ritrite in romanzi e articoli di ogni tipo.
Fatta questa osservazione, ne scaturisce subito un'altra. Cosa dovremmo aspettarci da una serie del genere, prodotto da Netflix Italia, tratta da un libro di successo e con un cast discreto ma non eccezionale?
La risposta credo sia abbastanza scontata.
Ve la lascio immaginare.
O vi lascio guardare la classifica aggiornata del 2022 per scoprire a che posto ho deciso di "infilare" Fedeltà.
Sviluppo Personaggi: 5,5
Complessità: 3
Originalità: 2
Autorialità: 3,5
Cast: 4,5
Intensità: 6
Trama: 6
Coerenza: 6
Profondità: 5
Impatto sulla serialità contemporanea: 0
Componente Drama: 5
Componente Comedy: 1
Contenuti Violenti: 0
Contenuti Sessuali: 2
Comparto tecnico: 4,5
Regia: 4,5
Intrattenimento: 6
Coinvolgimento emotivo: 7
Opening: 2
Soundtrack: 2
Produzione: Netflix
Anno di uscita: 2022
Stagione di riferimento: 1
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