Snatch.
Rocknrolla.
Lock & Stock.
Sherlock Holmes.
Se non siete insensibili al fascino dei film sopracitati, posso scommetterci un busto di Walter White che non siete insensibili all'estro di Guy Ritchie, per alcuni noto per essere il marito di Madonna per 8 anni, per noi amanti delle belle cose da apprezzare su piccolo o grande schermo un regista di indiscusso talento e con un suo stile precisissimo, praticamente inconfondibile.
Il cineasta inglese si tuffa, grazie a Netflix, sulla serialità e lo fa con l'adattamento televisivo di una sua stessa opera del 2019, The Gentlemen, che da il titolo a questa sua prima fatica seriale.
Il risultato è esattamente quello che vi aspettereste da un'opera di Guy Ritchie ovvero una serie dal ritmo veloce, dai plot twist continui, condita con tanta violenza e personaggi sui generis che faticherete a dimenticare.
Per un affondo sugli ultimi post pubblicati vi rimando a questa pagina.
Il protagonista principale della storia è Eddie Halstead, interpretato dall'ottimo Theo James (The White Lotus 2, The Time Traveler's Wife), chiamato a prendere in mano le sorti della sua nobile famiglia a causa della morte di "His Grace" ovvero suo padre. Sin dal primo minuto ci sono 2 aspetti che rendono intrigante la serie di Guy Ritchie per noi spettatori che sappiamo di che pasta son fatti i film di Guy Ritchie.
Il primo è che ci troviamo all'interno di un ambiente molto aristocratico, tra castelli, palazzi, nude proprietà, cavalli e titoli nobiliari, ambiente non proprio tipico della filmografia del regista. Il secondo è che Eddie viene presentato come l'outsider, l'estraneo a quell'ambiente, lui che ha intrapreso una brillante carriera nell'esercito. Non doveva essere lui l'erede ma suo fratello Freddy, tronfio cocainomane, tutto scommesse, strisciatine ed eccessi. Loro padre, probabilmente conscio di questa enorme differenza di attitudine, sorprende tutti lasciando in eredità al primo ricchezze (e debiti) e titoli nobiliari, nonchè una remunerativa attività non esattamente tipica di un Lord britannico.
Come quell'ambiente, combinato a questa diatriba potesse diventare un Lock & Stock incuriosiva parecchio e sarebbe bastato attendere qualche minuto per capire come tutto sarebbe potuto andare facilmente e naturalmente a donne di facili costumi.
Sarebbe bastato attendere l'ingresso in scena di Mrs. Glass, erede di un altra tipologia di impero, quello della marijuana. Il padre di Eddie e Freddie, a quanto pare, aveva un accordo con i Glass per permettere loro di produrre la Maria dentro la propria proprietà in cambio di vagonate di milioni.
Questo intreccio iniziale porterà i Glass ad aiutare gli Halstead a rientrare coi debiti contratti, intanto, da Freddie, e gli Halstead a sacrificare la loro verginità imprenditoriale e criminale lasciandosi invischiare sempre più negli sporchi affari dei Glass.
Da lì piomberemo nel mondo sporco, fascinoso e bizzarro di Guy Ritchie, fatto di gipsy dai denti e dal cuore d'oro, evangelisti con il mitra, colombiani col machete, lamborghini fosforescenti, criminali da strapazzo, riciclatori etici e approfittatori di ogni tipo. Un delirio delizioso a cui si aggiunge il solito prezioso ruolo ricorrente di Giancarlo Esposito che qui, Ritchie, ripropone in versione signore della droga per i nostalgici di Breaking Bad e Better Call Saul.
Menzione d'onore la merita la quasi esordiente Kaia Scodelario che con il passare degli episodi convince sempre di più nel ruolo della glaciale e seducente Susie Glass. La sua alchimia con Theo James è innegabile, cosi come quella fra Guy Ritchie e quel sottobosco criminale che lui e pochi altri al mondo, sanno dipingere e raccontare con ironia ed efficacia, proprio come avviene in questo eccellente esordio seriale dell'ex marito di Madonna Ciccone.
Sceneggiatura: 7,5
Regia: 7
Cast: 7,5
Genere: Dramedy
Complessità: 6
Originalità: 5
Autorialità: 7,5
Intensità/coinvolgimento emotivo: 7+
Profondità: 4
Contenuti Violenti/Sessuali: 7
Intrattenimento: 9
Opening: 2
Soundtrack: 5
Produzione: Netflix
Anno di uscita: 2024
Stagione di riferimento: 1
Voto complessivo: 7,5
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