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The Great è grande anche nella seconda stagione

Non avete mica dimenticato The Great?


Il brindisi di capodanno lo avete celebrato al grido di "Huzzah"?


State pianificando un viaggio nella Madre Russia alla scoperta della sfarzosa e contraddittoria terra degli zar?


Credo che prima di avventurarvi nell'ex URSS dobbiate ritornare su Hulu e risintonizzarvi sulla gloriosa frequenza di Elle Fanning e della sua Grande Caterina, la donna che ha cambiato per sempre la Russia e che dopo mille-mila trasposizioni ed omaggi cinematografici e letterari ha trovato una dimensione tutta nuova nella irriverente serie tv Hulu che nel 2021 è giunta ad una seconda stagione meno nuova e meno sorprendente ma non meno piacevole, intelligente e divertente della prima.

Ci eravamo lasciati nel bel mezzo di una faida familiare che avrebbe determinato il destino di tutta la Russia.

Pietro da una parte.

Caterina dall'altra.

La vecchia Russia da un lato, il progresso dall'altro.

Vodka, sesso e guerra su un fronte, cultura, innovazione e pari opportunità sull'altro fronte.

Molto più che una battaglia, molto più che un semplice colpo di stato.

Ritorniamo laddove ci eravamo fermati.

Una Caterina gravida e implacabile contro un remissivo ed innamorato Pietro.

L'esito scontato di una battaglia ambientata tutta nella nostra stupenda reggia di Caserta, ci proietta quasi immediatamente verso quello che sarà il vero filone narrativo della seconda stagione: l'amore e la fiducia di Caterina verso Pietro e viceversa.

Quello che appariva come un epilogo già scritto, viene messo in sospeso dalla condizione di estrema solitudine che Caterina sarà costretta a vivere una volta sul trono.

Lei è abbastanza intelligente da usurpare un regnante ed abbastanza determinata da salvarsi la pelle in varie occasioni ma di fronte al rumoroso silenzio di una vita senza un partner, senza un vero compagno, senza un gruppo di persona veramente fidate, anche Caterina è destinata a crollare.

E cosi gli episodi che ci accompagnano verso il termine della seconda stagione sono contrassegnati da un lungo ritorno di Caterina a Pietro.

The Great ha avuto il successo che ha avuto non certo perchè ci abbia raccontato di un amore mal corrisposto o tormentato ma perchè ha saputo pregevolmente raccontarlo senza alcun pelo sulla lingua, in maniera dissacrante, con toni esacerbanti, con spirto da guerriera, con rinnovata verve e una sagacia intellettuale clamorosa.

Riferimenti storici e pop si sono sempre susseguiti con armonia, la volgarità di Pietro e la sua corte si è sempre soavemente incastrata con la letizia ed il garbo di Caterina ed i suoi nobili scopi.

Questo equilibrio ha pervaso anche i personaggi più stravaganti, da Velementov ad Orlo, dal patriarca Arci fino al più piccolo ed insignificante protagonista di questa saga comica tutta da scoprire.

E' quasi paradossale definire una serie cosi piena di oscenità, volgarità, trivialità, una serie estremamente elegante, grazie alla finezza intellettuale con cui gli autori riescono sempre ad evidenziare i mali della vecchi Russia e le contraddizioni del nuovo che avanza.

La seconda stagione di The Great (impreziosita anche dalla presenza di Gillian Anderson) aveva l'arduo compito di non far rimpiangere l'ottima prima stagione (non a caso in top 10 nella classifica di questo blog relativa alle migliori serie del 2020). Come spesso accade in questi casi, il pericolo più grande è rappresentato dal non riuscire ad essere più una novità rispetto a quanto dimostrato agli albori e per una serie come The Great l'effetto originalità e novità era senza dubbio stato la sua arma vincente.

Nonostante si noti un'assenza di freschezza e sorpresa rispetto al primo ciclo di episodi, è innegabile che anche con la seconda annata The Great si sia fatta notare ed apprezzare, complice una rinnovata capacità di esprimere il folklore di quei tempi attraverso le fenomenali interpretazioni di Elle Fanning e Nicholas Hoult.

Potremmo dire che l'operazione è riuscita alla grande, magari con qualche parola di apprezzamento in meno della prima annata ma con la stessa, identica, potenza.

E allora in alto i calici e urliamo ancora una volta: Huzzah!

Sviluppo Personaggi: 9

Complessità: 8

Originalità: 10

Autorialità: 8

Cast: 9

Intensità: 6

Trama: 6,5

Coerenza: 7,5

Profondità: 6++

Impatto sulla serialità contemporanea: 8

Componente Drama: 7

Componente Comedy: 9

Contenuti Violenti: 7

Contenuti Sessuali: 7

Comparto tecnico: 6

Regia: 6

Intrattenimento: 10

Coinvolgimento emotivo: 5++

Soundtrack: 4

Produzione: Hulu

Anno di uscita: 2021

Stagione di riferimento: 2

170 visualizzazioni

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