Nella giornata di ieri, 11 Febbraio, l'universo di The Mandalorian si "arricchito" di 2 importantissime notizie, sebbene di stampo diametralmente opposto.
News che hanno riguardato il grande protagonista della serie ed una delle sue più fidate collaboratrici.
Spogliatisi, entrambi, di armature e corazze e messe a terra armi di più variegata natura, Gina Carano e Pedro Pascal, interpreti rispettivamente di Cara Dune e del Mandaloriano Din Djarin, hanno fatto parlare di sè occupando le prime pagine delle riviste specializzate, e non solo, mandando in tilt il contatore degli hashtag a loro dedicati su twitter e sugli altri social.
Partiamo da quella che è la notizia negativa, anche perchè è quella più deflagrante.
La bomba, a dir la verità annunciatissima (nel senso che sapevamo che prima o poi si sarebbe arrivati a questo) è data dal licenziamento in tronco di Gina Carano da parte della Disney.
Il motivo?
L'ennesima dichiarazione shock della ex lottatrice statunitense.
Se avete seguito la vicenda Carano sin dagli albori, saprete benissimo che l'attrice si è resa protagonista di frequenti dichiarazioni a favore di Trump e del partito repubblicano, dichiarazioni che spesso sono sfociate nel più torbido linguaggio, utilizzato per veicolare messaggi razzisti, transfobici e negazionisti.
La Disney aveva da sempre condannato i comportamenti dell'attrice ma lasciandola sempre al proprio posto.
Nei giorni scorsi, però, la Carano si è resa protagonista di una dichiarazione che ha sancito il superamento del limite che la Disney e noi tutti avremmo potuto sopportare.
In un messaggio, l'oramai ex interprete di Cara Dune, si è letteralmente paragonata agli ebrei perseguitati durante il regime nazista, dichiarandosi una perseguitata politica al pari di chi fu vittima dell'olocausto.
Ma meglio che siate voi a giudicare la gravità del messaggio che vi riporto di seguito:
Gli ebrei sono stati picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini… anche dai bambini. Poiché la storia viene modificata, la maggior parte delle persone oggi non si rende conto che prima di arrivare al punto in cui i soldati nazisti avrebbero potuto facilmente radunare migliaia di ebrei, il governo ha fatto in modo che i propri vicini li odiassero semplicemente per essere ebrei. Dove sarebbe la differenza dall’odiare qualcuno per le sue opinioni politiche?
Mentre sui social si susseguivano i messaggi di richiesta licenziamento della Carano, c'è stato anche chi ha trovato il tempo di giustificare il tutto con la solita scusa del politically correct e dell'esacerbante perbenismo dell'industria dell'entertainment, capace di scaricare i suoi pupilli alla prima accusa o al primo errore di "facciata".
Lasciatemi dire la mia a queste persone.
Gina Carano ha superato un limite che nessun attore, attrice o personaggio pubblico dovrebbe mai superare. Sono dell'idea che i grandi artisti possano avere idee, visioni, vite molto poco conformi alla norma e molto poco ortodosse a volte ma anche loro devono, soprattutto se stipendiati da una casa di produzione a cui sono legati da un contratto, stare a dei minimi criteri di buon senso ed etica.
La Carano, oltre ad essere un'attrice mediocre, è una persona moralmente discutibile che si è macchiata più volte di affermazioni pericolose che andavano dalla negazione dell'esistenza del covid all'incitamento all'odio razziale al più becero vittimismo.
Scomodando il più illustre e recente paragone mi sentirei di tirare in ballo il 2 volte premio Oscar Kevin Spacey, allontanato da House of Cards prima dell'inizio delle riprese dell'ultima stagione di una serie epocale di cui lui era assoluto mattatore.
Kevin Spacey è stato sì vittima di un linciaggio ed è stato vittima di una logica forse troppo perbenista come la chiamerebbero alcuni.
Tra Carano e Spacey c'è un abisso.
La prima ha ripetutamente esternato idee che non stanno ne in cielo ne in terra, il secondo è stato accusato di atti, riprorevoli, avvenuti nel privato e sinora non ancora provati sino in fondo. Da un punto di vista squisitamente tecnico e interpretativo e di peso artistico, parliamo di un'ex lottatrice prestata al cinema e alla tv con ruoli del tutto marginali, a paragone con un 2 volte premio Oscar, simbolo di un'intera generazione di attori.
Chi tira in ballo il polically correct ed il perbenismo, per giustificare Gina Carano, non sa davvero di cosa stia parlando.
Ma veniamo alla notizia più positiva, o quantomeno non negativa della giornata Mandaloriana (che poi ha ben pensarci è una news che tanto positiva per The Mandalorian potrebbe non esserlo...)
A Marzo 2020 HBO aveva annunciato di voler procedere alla realizzazione di una serie tratta dal famosissimo videogame Last Of Us.
Da quel momento, oltre a suscitare il visibilio dei tanti player di uno dei giochi più amati di sempre, si sono susseguiti vari nomi come papabili protagonisti della serie.
Joe ed Ellie sono i nomi dei 2 famosi personaggi a cui HBO ha provato per mesi a scritturare 2 attori che potessero aggiungere nuovo hype ad un prodotto che di hype ne sfodera già in abbondanza per conto suo.
Dopo rumours legati ad Ellen Page, Nickolaj Koster Waldau, Mahersala Ali e altri altisonanti nomi.
Ieri sono stati finalmente resi noti ufficialmente i nomi di quelli che saranno i protagonisti di Last Of Us, ed è stato un trionfo di Game Of Thrones.
Nei panni di Ellie vi sarà Bella Ramsey, indimenticata ed indimenticabile Lyanna Mormont di Gameofthronesiana memoria.
Ma la sorpresa incredibile è arrivata dallo svelamento della scelta fatta per il ruolo di Joe.
Sarà Pedro Pascal, oramai asso pigliatutto del panorama seriale, ad interpretarlo.
Per i fan di The Mandalorian sarà un ottimo motivo per seguire la serie HBO.
Un motivo di preoccupazione ci potrebbe essere però.
Con Pedro Pascal impegnato nelle riprese del Kolossal HBO, quanto saranno impattate le prossime stagioni di The Mandalorian? E, volendo essere ancora più preoccupati e preoccupanti, non è che questo impegno possa voler dire che Pedro Pascal non sarà più o il Mandaloriano oppure che il suo impiego sarà residuale o che non vedremo il mandaloriano in azione ancora per molto tempo?
A queste domande avremo sicuramente risposta nei prossimi mesi.
Per adesso sappiamo che quando la terza stagione di The Mandalorian avrà inizio non ci sarà più Cara Dune ad attenderci, almeno non con il volto di Gina Carano, e che vedremo Pedro Pascal molto presto sebbene non nei panni di Din Djarin.
Cosa ne pensate di queste 2 news?
Nel frattempo vi consiglio di dare un'occhiata alla "trilogia dell'attesa" di cui vi linko i 3 post principali di seguito:
C'è molta carne al fuoco per gli iscritti a Disney Plus, tanta da farci attendere con meno ansia il futuro di The Mandalorian.
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