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The Rings Of Power: The Eye - Tutti a cercare questo benedetto occhio di Sauron!

Stamattina, quando mi son seduto sulla mia comoda sedia con l'intento di utilizzare il mio personal computer, aprire il mio browser preferito (a proposito è "Brave" il browser che utilizzo più spesso), andare nelle bozze che conservo nel pannello di controllo di Wix dove custodisco i miei post ed i miei appunti (a proposito se qualcuno vuole darmi una mano con la SEO e la pubblicizzazione sui social network è più che ben accetto!), avevo tutta l'intenzione di parlare bene del penultimo episodio di The Rings of Power, intitolato The Eye.

Prima di cimentarmi nella analisi, o meglio nella condivisione di pensieri, parole, opere ed omissioni, sull'episodio, ho però cercato qualche immagine online, controllato un paio di cose su IMDB e letto un paio di cosine in giro per il web.

Dite che riuscirò lo stesso a parlarne bene dopo aver visto che su IMDB questo episodio ha il voto più basso dell'annata e dopo che ho notato che sul web l'unica cosa di cui si parla è questo caxxo di occhio di Sauron???

Proprio qualche giorno fa, ed ispirato (per cosi dire) da The Rings of Power, ho pubblicato questo post (che vi invito caldamente a leggere perchè secondo me accende un dibattito importante) in cui parlavo degli effetti sulla gente (The Jackal, miei cari, sono riusciti a citare la vostra saga su Gomorra!) delle trasposizioni seriali da libri più o meno famosi e di cui questo show è sicuramente uno degli esempi più rilevanti.

Bene, in quella sede parlavo di tante cose, una delle quali era il fatto che probabilmente bisogna provare ad astrarsi dal materiale originale per potersi godere pienamente una serie tv tratta da libri di un certo spessore (anche materialmente parlando i romanzi di Tolkien sono molto "spessi"). Questo episodio, ed il dibattito che sembra essersi scatenato sul web non fanno altro che convincermi, ulteriormente, che sia esattamente cosi che dovrebbero andare le cose.

Se avete letto un po' di articoli o post, social e non in giro (ed io non è che ne abbia letto chissà quanti), non si fa altro che parlare di chi sia Sauron e di dove questo benedetto occhio sia e cosa rappresenti e chi ne sia portatore, chi sia, fondamentalmente, la metafora del male assoluto nello show.

Sembra di essere alla vigilia della notte degli Oscar quando impazzano le scommesse su chi vincerà la statuetta.

Sarà Halbrand? Sarà il "Residente"? Sarà Hadar? Sarà un outsider?

E' sicuramente intrigante come prospettiva quella di passare tutto il tempo a chiedersi chi sia Sauron ma questo non rischia di farci perdere il bello che lo show ha da offrire?

O forse, la serie ha cosi poco da offrire in termini di narrazione che è meglio perdersi in congetture su chi sia Sauron piuttosto che godersi il viaggio?

Questo episodio, almeno all'inizio, sembrava poterci offrire una rinnovata speranza sul fatto che The Rings of Power fosse bella a prescindere dal materiale originale ed a prescindere dalle teorie.

Le prime immagini sono state, a mio avviso, visivamente potentissimi. Il rosso che ammantava Galadriel e lo sfondo in cui i personaggi si muovevano mi ha ricordato, per certi versi, i film di Nicholas Winding Refn in un formato ancora più suggestivo e non metropolitano (qui se siete interessati vi riporto la recensione di Too Old Too Die Young, prima ed unica serie del regista danese, disponibile proprio su Amazon Prime Video). Fotografia, francamente, impeccabile. E' stata, forse, la sequenza che ho più apprezzato da quando la serie ha avuto inizio. Ben fatta, pulita, tecnicamente ineccepibile e probabilmente unica nel suo genere. Bravi. Bravissimi.

La narrazione, d'altro canto, non ha regalato lo stesso cambio di passo. Tutto è sembrato condensarsi troppo e le accelerazioni sono state vistose, ricordando quelle dell'ultima stagione di Game of Thrones (qui una recensione). Con tutto il tempo che lo show si è preso per costruire la storia, era lecito attendersi che tutto avesse un respiro più ampio nella fase cruciale.

Isildur vive una fine (che ovviamente non sarà una fine) abbastanza rapida e che solo dopo, nel riflesso del dolore del padre, viene meglio focalizzata.

L'esercito di Numenor è pronto a salpare nuovamente.

Adar ci mostra, per la prima volta, Mordor.

Non siamo a livelli di sospensione dell'incredubilità "Westerosiani" ma si poteva fare di meglio.

In definitiva, e contrariamente a quanto IMDB possa affermare, questo episodio ha funzionato più degli altri facendo convergere tutti i personaggi principali e mostrandoci gli effetti della valanga di fuoco scatenata da Adar.

I dissidi dei personaggi aumentano, la battaglia ha aperto la strada alla guerra, si compongono gli eserciti, si palesano le prime fratture, si scatenano le teorie più fantasiose del popolo del web, visivamente si offre uno spettacolo degno di questo nome.

Resta un casting scellerato, una lungaggine evitabile di alcune storyline, il disinteresse verso i Pelopiedi e l'amaro in bocca per come siano andati i primissimi episodi.

Durin ed Elrond sono forse la notizia più lieta di questi primi 7 episodi ed anche in questo "The Eye" la loro alchimia continua ad emergere, pur in un momento di duro conflitto interiore per il nano e di terribile respingimento per l'Elfo. Il padre di Durin disereda il figlio e si frappone fra gli Elfi e la loro salvezza, aprendo le porte ad un nuovo conflitto che potrebbe assumere proporzioni enormi in futuro per l'accaparramento del Mithril.

Vi lascio alle recensioni degli scorsi episodi ed al voto a questo The Eye.


Voto The Eye: 7,5






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