Vorrei proprio vedere le loro facce adesso.
Vorrei leggere i loro nomi, uno ad uno, davanti al tribunale seriale della galassia.
Vorrei mostrare i loro articoli saccenti, le loro frasi roboanti, i loro ghigni soddisfatti e vorrei farlo ora mentre mostro loro quel 10/10 che il popolo di IMDB ha riservato solo ad una manciata di episodi nella storia della tv, agli Ozymandias ai The Rains of Castamere di questo mondo (quest'ultimo "declassato" da poco a 9.9).
Sono stati tanti i blogger che nel raccontare le loro sensazioni dopo i primi 2 episodi dell'ultima stagione di Succession parlavano di serie stanca, di serie che terminava qui perchè aveva esaurito le idee. Vorrei guardarli negli occhi oggi mentre comunico loro che dal 9 Aprile 2023 anche l'episodio "Connor's Wedding" entra a far parte di questo piccolo e prestigioso club.
Mentre scrivo questo articolo sono circa 17.000 i votanti che hanno certificato il 10 in pagelle del terzo episodio della quarta ed ultima stagione di Succession.
La firma è di Jesse Armstrong.
La regia di Mark Mylod.
Dalle Nozze Rosse di gameofthronesiana memoria alle nozze di Connor Logan il passo è breve e Mylod sembra essere il perfetto raccordo visto che è stato uno dei principali registi della saga tratta dai romanzi di George R.Martin e al tempo stesso è stato il principale regista in queste 4 sublimi stagioni di Succession.
Dalla HBO alla HBO, tanti anni dopo ed è ancora un clamoroso successo, è ancora una volta l'esaltazione della qualità nella scrittura, nella scelta di cosa mostrare e quando mostrarlo, è ancora una volta la celebrazione di un'emittente che sa sempre cosa fare e come posizionare pedoni, alfieri, re e regine sulla scacchiera.
Da anni pompo maledettamente Succession spingendolo in quel recinto dorato dove solo i cavalli di razza meritano di scorrazzare e riposare per l'eternità.
Questo episodio sublima un percorso ancora da concludersi ma che già profuma di grande classico.
Connor's Wedding è stato, nella sua totalità, un instant classic.
Il web si è scatenato sin dal primo minuto dopo la messa in onda.
Lo shock è stato fortissimo.
Le reazioni, anche.
Siamo di fronte ad una stella cometa che prima di cadere nell'oceano si è mostrata in una folgorante e scintillante bellezza.
L'oceano è lì ad attenderla ma, nel frattempo, ci siamo noi spettatori da illuminare ed accompagnare in un addio che si consumerà fra solo qualche settimana.
Seguiranno ovviamente tanti spoiler sulla terza puntata dell'ultima stagione della serie HBO.
Questo episodio sancisce, nel frattempo, il sorpasso di Succession ai danni di The Last of Us nella classifica LIVE delle migliori serie tv del 2023!
10 in pagella è un voto che do con molta parsimonia. Non basta la perfezione per ottenerlo poichè, come diceva qualcuno, la perfezione corre sempre il rischio di "stufare" mentre la perfezione accompagnata da qualcosa di misteriosamente emozionante, teso, ancestrale, simmetrico a noi spettatori riesce sempre a colpire nel segno. E' esattamente quello che fa "Connor's Wedding" regalandoci un episodio narrativamente perfetto, egregio nella forma e potentissimo nella capacità di tenerci incollati, di farci stare quasi male insieme ai protagonisti, di coinvolgerci totalmente quasi come se fossimo anche noi su quella barca nuziale foriera di notizie devastanti per la famiglia Roy.
Logan è morto ed è morto nel momento in cui meno ce l'aspettavamo, nel modo in cui meno ce lo aspettavamo, nella situazione più contrastante possibile con una morte: un matrimonio.
E' il giorno della celebrazione dell'unione fra il più anziano tra i figli di Logan e Willa. Connor è sempre stato il più marginale dei 4 figli del magnate. Schivo, disfunzionale, pieno zeppo di problemi psicologici e totalmente fuori dal mondo con le sue folli trovate (ultima quella di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti) che avevano, per sua stessa ammissione, lo scopo di impressionare l'esigente padre fino a renderlo, finalmente, e almeno per una volta, orgoglioso di lui.
Questa incertezza esistenziale ha radici profonde e affonda nel trattamento riservato da Logan alla madre di Connor, considerata pazza a tal punto da meritare una torta a lei dedicata, proprio in questo giorno stupendo per Connor. La torta viene denominata da Logan, nel frattempo lontano migliaia di chilometri dal luogo del matrimonio, "Looney Cake", ennesimo doppio senso spregevole da parte di uno spregevole padre.
Logan è morto.
O forse non è morto davvero?
La trovata geniale di Mark Mylod è stata quella di montare un finto piano sequenza della durata di circa 27 minuti dove ha sadicamente portato noi spettatori all'interno di una tragedia filiale che si stava consumando in real time in quello che doveva essere un giorno bellissimo, per la famiglia e per l'azienda.
Logan è in volo, direzione Svezia, dove ad attenderlo c'è Matsson per la conclusione dell'affare che aveva occupato gran parte della stagione 3.
Il telefono di Roman, intanto riavvicinatosi al padre, squilla.
E' Tom.
La linea è disturbata e la parole di Tom sembrano solo il preludio all'ennesimo scherzo di cattivo gusto di uno dei Disgusting Brothers.
Su quell'aereo giace un uomo a terra. Gli assistenti di volo provano a rianimarlo. La "chest compression" viene adoperata senza sosta. L'uomo sembra privo di sensi. Esanime. Non lo vediamo da subito. Non lo vedremo mai in viso se non in un rapidissimo momento che non dimenticheremo mai.
Prima di andare da lui assistiamo ad un vorticoso susseguirsi di impacciati scambi verbali fra Tom, Roman e Ken.
Logan ha avuto un problema. Sta male. Fatica a respirare. E' a terra.
I ragazzi, i suoi tormentati ragazzi vanno nel panico. Provano a racimolare informazioni che, però, arrivano a spezzoni e con passo incerto.
Tom, macabramente, li trascina telefonicamente accanto a loro padre. Dice loro di sussurrare qualcosa poichè il telefono, adesso, è accanto all'orecchio di Logan.
E' ancora vivo dunque?
Sta lottando?
Riesce a sentire le parole dei loro figli?
Impacciati, disperati e singhiozzanti monologhi vengono recitati da Roman prima e Kendall poi. Sono parole ricche di tristezza e di spaesamento le loro. Sono parole sincere che vogliono certificare al loro odiato padre che l'amore e l'affetto alberga ancora in loro. C'è anche spazio per una goffissima presa di posizione accanto a quei tanti "I Love you", in un tentativo grottesco di tenere il punto rispetto alle loro vicissitudini.
Logan li ascolta? E' in fin di vita ma comprende ancora cosa stia accadendo lui o è già morto? Agli "I Love You" di Ken e Roman si aggiungono quelli di Shiv, intanto arrivata nella stanza dove i fratelli hanno mantenuto la comunicazione con Tom.
Shiv è incredula. Il suo arrivo è forse il più commovente, il più emotivamente dirompente. La scelta di Mylod di optare per un piano sequenza è determinante nell'amplificare ai massimi livelli la drammaticità di quei momenti.
Lo stesso regista ha affermato, in una lunghissima intervista che vi invito a recuperare, che all'arrivo di Sarah Snook in quella scena, lo stesso Jeremy Strong ha vacillato, facendo comparire lacrime vere sul suo volto. L'interpretazione della Snook è, infatti, pregevole cosi come tutte le performance di un gruppo di attori che ha dovuto, per 27 lunghissimi minuti, tenere alta la concentrazione, mescolando scene da copione ad altre improvvisate. L'abbraccio che vedrete fra poco è infatti stato improvvisato da Jeremy Strong, Kieran Culkin e Sarah Snook, all'insaputa del sorpreso (positivamente) Mylod.
Piccolo inciso rispetto alla grandezza e alla portata di quei 27 minuti che sono già diventati storia: Succession è da sempre una serie girata in pellicola. Per chi non lo sapesse, questo introduce un problema tecnico, fisico, materiale, non da poco. Ogni 10 minuti di girato, infatti, vi è la necessità di cambiare pellicola. Girare una scena in continuità, per quasi mezzora, equivale a dire che almeno 2 cambi di pellicola dovranno essere fatti. Mylod ha dichiarato che hanno effettuato questi cambi con una velocità degna di un meccanico della Red Bull o della Ferrari al pit stop, riuscendo a non distruggere la concentrazioni di addetti ai lavori ed attori, i quali, nel frattempo, continuavano a recitare, muoversi, restare "nella parte".
Connor's Wedding, a parte la sua abbagliante bellezza, è un episodio che si preannuncia cruciale per il finale di serie.
Tutti i personaggi, da adesso in poi, saranno costretti a muoversi in un'azienda, una famiglia, un mondo, privo del pilastro sul quale tutto ciò si reggeva.
Logan Roy, con tutte le sue spregevolezze, le sue mancanze paterne, il suo cinismo e la sua visione del mondo arida, materialistica e da potente figura che governa il mondo, rappresentava, in ogni caso, il punto di equilibrio di un sistema incentrato su valori e su dimensioni sconosciute ai comuni mortali. Quell'universo dove una casa a Malibù figurava come l'equivalente di un monolocale a Quarto Oggiaro, un pranzo stellato equiparabile ad un caffè, una limousine non più "normale" di un monopattino, tutto è destinato a sgretolarsi senza il grande burattinaio.
Montagne di soldi sono lì pronti ad essere intascati, influenze politiche tutte da preservare, impatto mediatico globale da custodire, contatti potentissimi da rassicurare, mercato azionario da coccolare. Ogni cosa, adesso, dovrà trovare un nuovo padrone.
Quella successione dovrà avvenire.
Chi sarà più scaltro?
Chi riuscirà a scalare la scivolosa piramide di Cheope?
Con quali dinamiche verrà portato a termine il processo di avvicendamento?
I fratelli, cosi tanto uniti nelle ultime puntate, riusciranno a restare compatti?
Qualcuno di loro vorrà prendersi tutta la torta?
Stiamo per assistere all'inizio di una guerra fratricida?
Kendal, Shiv e Roman diverranno esattamente come il padre, come colui che hanno sempre osteggiato, odiato e indicato come il male dei mali della loro esistenza e del mondo intero?
Quegli "I Love You" postumi suoneranno come una sorta di passaggio di consegne o come un amore filiale finalmente urlato ma che non inciderà sulle nuove logiche aziendali?
Ci sarà spazio per qualche outsider?
Che ruolo avrà Tom?
Chi dirigerà la trattativa con Mattson?
Che fine faranno Gerry, Kerry, Karl, Frank ed il cugino Greg?
Noi saremo qui a godere di tutte le risposte, consapevoli di essere di fronte ad uno dei migliori show che la Terra abbia mai ospitato.
Voto Episodio: 10 e lode (che ve lo dico a fare!)
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