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White House Plumbers: Ancora il Watergate

Per chi non lo sapesse, in questo periodo cade il cinquantenario dello scandalo Watergate, forse il più grosso caso mediatico, insieme all'impeachement subito da Bill Clinton in seguito all'affaire Monica Lewinsky, intorno alla Casa Bianca.

A 50 anni da quello sconvolgente evento, si susseguono documentari, riproposizioni, film e serie tv in merito. La recente e bellissima Gaslit, di cui vi ho parlato ben 2 volte e di cui qui vi ripropongo la mia ultima recensione, ha fatto emergere un quadro a dir poco grottesco di una storia si molto seria, si molto grave, si molto dirompente ma soprattutto molto grottesca, a tratti ridicola.

White House Plumbers, sin dal primo episodio, sembra riproporre esattamente quello schema, mostrandoci dopo pochi secondi, una scritta in sovraimpressione che rimanda al numero complessivo di volte che i "super agenti in incognito ingaggiati dalla casa bianca" avessero provato ben 6 volte a fare irruzione negli uffici resi poi famosi dal nome che fu dato a questo scandalo. Grasse risate e contorni, per l'appunto, molto grossolani a tutta la vicenda.

Il fatto che anche la nuova serie HBO parta subito con un registro quasi comico la dice lunga sul fatto che forse anche la realtà sia stata cosi tanto bizzarra.

Visto e considerato che, nel frattempo, mentre scrivo, la serie è arrivata già al giro di boa, non voglio rubarvi troppo tempo.

La storia è quella del Watergate.

Il tono è grottesco cosi come grottesca è la vera storia che c'è dietro questo famosissimo e turbolento evento.

Cosi come per Gaslit anche per White House Plumbers il cast è imponente anche se, a differenza della serie Starz, la dimensione è molto più seriale che cinematografica. Laddove in Gaslit spiccavano monumenti come Sean Penn e Julia Roberts qui spiccano grandi attori come Woody Harrelson (True Detective) e Justin Theroux (The Leftovers), accompagnati dall'immortale Cersei Lannister, pardon, Lena Headey. Un cast, dunque, importante che impreziosisce tutto lo show specie nelle dinamiche un po' goffe e surreali su cui si verte il rapporto fra i 2 protagonisti che qui interpretano Gordon Liddy ed Howard Hunt ovvero le 2 "geniali" menti dietro l'operazione legata al Watergate.

Ripercorrere i passi che hanno portato a quella stramba e gravissima situazione fa quasi sorridere. Pensare che la più potente Democrazia occidentale potesse essere costituita da uomini cosi inetti, cosi torbidi, cosi sciatti, cosi ossessionati dal diverso, dal comunismo, dall'omosessualità è paradossale e deprimente.

E' una cornice desolante quella all'interno della quale la Storia, con la "S", maiuscola, viene scritta. Uomini piccoli piccoli protagonisti di una Storia grande grande.

Gli autori lo sanno e giocano su queste note tratteggiando tutte le linee che ci condurranno a quella famosa notte e a quei famosi momenti di sdegno e protesta nell'America tutta.

Nulla di nuovo.

Nulla di originale ma la solita gran classe della HBO nel ricordare, costruire e narrare qualcosa di notissimo a tutti.


Voglia di continuare a vederlo: 8

Voglia di consigliarlo: 7,5

Originalità: 5

Cast: 8

Comparto Tecnico: 6+

Opening: 2

Dove Vederla: HBO

Anno di uscita: 2023


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